Monte Parnaso![]()
Come vuole la mitologia antica, sulla quale il programma iconologico del giardino di Pratolino si basa fortemente, il Monte Parnaso simboleggia il luogo della poesia, della letteratura e dell'apprendimento
Foto di Ricardo André Frantz, 2006 (Wikimedia Common)
Monte Parnaso - Fonti testuali![]() Boeckler, G. A.,
Monte Parnaso![]()
Quindi partendo e volgendo a man manca attraversando la fine della Contrada che fa per-gola di acqua da noi mentovata si giugne al Monte di Parnaso molto alto, e vistoso, nella cui cima si vede un Apollo di marmo con sua lira in mano, questo è circondato dalle Nove Muse che sonando vari istrumenti concordano con un organo che con forza d'acqua suona mottetti intieri None
Monte Parnaso - Fonti testuali![]() Boeckler, G. A.,
Monte Parnaso![]()
Quindi partendo e volgendo a man manca attraversando la fine della Contrada che fa per-gola di acqua da noi mentovata si giugne al Monte di Parnaso molto alto, e vistoso, nella cui cima si vede un Apollo di marmo con sua lira in mano, questo è circondato dalle Nove Muse che sonando vari istrumenti concordano con un organo che con forza d'acqua suona mottetti intieri None
Monte Parnaso - Fonti testuali![]() Boeckler, G. A.,
Monte Parnaso![]()
Andando poi in giù verso mezzo giorno si trova il Monte Parnasso. Si para dinanzi a prima vista un gran mascherone, che stralunando gli occhi, e movendo la bocca, tramanda fuori una gran boccata d’acqua, che perlopiù ricuopre i più curiosi, che se gli avvicinano per bene osservarlo. Dall’altra parte sono le nove Muse, ed un organo, che fa delle graziose sonate per via d’acqua. S’entra poi nel Monte, dove scuopronsi l’ingegnose macchine, che fanno suonare l’organo, e muovere il mascherone. In questo luogo sono diversi modi di bagnare i riguardanti; poichè dalla soglia, dagli stipiti, e dalla porta escono con tal veemenza tre fonti, che riscontrandosi insieme, sbalordiscono chiunque vi si trova nel mezzo. In cima poi al Monte vi è l’alato Cavallo Pegaso, e d’avanti allo stesso sorge un fonte, che assai s’innalza. Bernardo Sansone Sgrilli, Descrizione della Regia Villa, fontane e fabbriche di Pratolino, 1742, p. 26
Monte Parnaso![]()
[...] Dalle sponde di detto bagno et con zampilli, i quali fanno una pioggia cadente à dosso à quegli, che si bagnan; & da lato in un bosco di Lauri tribisondi [Prunus lauroceraus] v’è il Monte Parnasso con le nove Muse, le quali suonano variate canzoni di Musica, per virtù d’acqua. Questa parte si può così esporre, che le nove Muse siano gl’Huomini virtuosi, quando son pervenuti al colmo della virtù, il cavallo alato è la loro volontà al bene, & virtuosamente adoperare. L’ali son l’intelligenza perfetta di essa virtù, & l’ardentissimo Amore ad essa, ò il maraviglioso diletto, che ne promette loro la virtuosa operatione. Questi in ogni loro impresa harmonicamente procedono temperando in guisa gl’affetti, et l’attioni esterne variamente, che ne resulta una concordanza suavisima. Francesco De Vieri, Discorsi delle Meravigliose Opere di Pratolino, & d'Amore, Firenze, 1587, p. 47
Monte ParnasoMonte Parnaso![]() Cesare da Prato, Firenze ai Demidoff e S. Donato. Relazione storica e descrittiva preceduta da cenni biografici sui Demidoff, Firenze, 1887, p. 273. Max Planck Institute for the History of Science, Berlin.
Monte Parnaso![]()
Andando poi in giù verso mezzo giorno si trova il Monte Parnasso. Si para dinanzi a prima vista un gran mascherone, che stralunando gli occhi, e movendo la bocca, tramanda fuori una gran boccata d’acqua, che perlopiù ricuopre i più curiosi, che se gli avvicinano per bene osservarlo. Dall’altra parte sono le nove Muse, ed un organo, che fa delle graziose sonate per via d’acqua. S’entra poi nel Monte, dove scuopronsi l’ingegnose macchine, che fanno suonare l’organo, e muovere il mascherone. In questo luogo sono diversi modi di bagnare i riguardanti; poichè dalla soglia, dagli stipiti, e dalla porta escono con tal veemenza tre fonti, che riscontrandosi insieme, sbalordiscono chiunque vi si trova nel mezzo. In cima poi al Monte vi è l’alato Cavallo Pegaso, e d’avanti allo stesso sorge un fonte, che assai s’innalza. Bernardo Sansone Sgrilli, Descrizione della Regia Villa, fontane e fabbriche di Pratolino, 1742, p. 26
Monte Parnaso![]()
[...] Dalle sponde di detto bagno et con zampilli, i quali fanno una pioggia cadente à dosso à quegli, che si bagnan; & da lato in un bosco di Lauri tribisondi [Prunus lauroceraus] v’è il Monte Parnasso con le nove Muse, le quali suonano variate canzoni di Musica, per virtù d’acqua. Questa parte si può così esporre, che le nove Muse siano gl’Huomini virtuosi, quando son pervenuti al colmo della virtù, il cavallo alato è la loro volontà al bene, & virtuosamente adoperare. L’ali son l’intelligenza perfetta di essa virtù, & l’ardentissimo Amore ad essa, ò il maraviglioso diletto, che ne promette loro la virtuosa operatione. Questi in ogni loro impresa harmonicamente procedono temperando in guisa gl’affetti, et l’attioni esterne variamente, che ne resulta una concordanza suavisima. Francesco De Vieri, Discorsi delle Meravigliose Opere di Pratolino, & d'Amore, Firenze, 1587, p. 47
Monte ParnasoMonte Parnaso![]() Cesare da Prato, Firenze ai Demidoff e S. Donato. Relazione storica e descrittiva preceduta da cenni biografici sui Demidoff, Firenze, 1887, p. 273. Max Planck Institute for the History of Science, Berlin.
Monte Parnaso - Fonti testuali![]() Boeckler, G. A.,
Monte Parnaso![]()
Quindi partendo e volgendo a man manca attraversando la fine della Contrada che fa per-gola di acqua da noi mentovata si giugne al Monte di Parnaso molto alto, e vistoso, nella cui cima si vede un Apollo di marmo con sua lira in mano, questo è circondato dalle Nove Muse che sonando vari istrumenti concordano con un organo che con forza d'acqua suona mottetti intieri None
Monte Parnaso![]()
[...] Dalle sponde di detto bagno et con zampilli, i quali fanno una pioggia cadente à dosso à quegli, che si bagnan; & da lato in un bosco di Lauri tribisondi [Prunus lauroceraus] v’è il Monte Parnasso con le nove Muse, le quali suonano variate canzoni di Musica, per virtù d’acqua. Questa parte si può così esporre, che le nove Muse siano gl’Huomini virtuosi, quando son pervenuti al colmo della virtù, il cavallo alato è la loro volontà al bene, & virtuosamente adoperare. L’ali son l’intelligenza perfetta di essa virtù, & l’ardentissimo Amore ad essa, ò il maraviglioso diletto, che ne promette loro la virtuosa operatione. Questi in ogni loro impresa harmonicamente procedono temperando in guisa gl’affetti, et l’attioni esterne variamente, che ne resulta una concordanza suavisima. Francesco De Vieri, Discorsi delle Meravigliose Opere di Pratolino, & d'Amore, Firenze, 1587, p. 47
Monte Parnaso![]()
Andando poi in giù verso mezzo giorno si trova il Monte Parnasso. Si para dinanzi a prima vista un gran mascherone, che stralunando gli occhi, e movendo la bocca, tramanda fuori una gran boccata d’acqua, che perlopiù ricuopre i più curiosi, che se gli avvicinano per bene osservarlo. Dall’altra parte sono le nove Muse, ed un organo, che fa delle graziose sonate per via d’acqua. S’entra poi nel Monte, dove scuopronsi l’ingegnose macchine, che fanno suonare l’organo, e muovere il mascherone. In questo luogo sono diversi modi di bagnare i riguardanti; poichè dalla soglia, dagli stipiti, e dalla porta escono con tal veemenza tre fonti, che riscontrandosi insieme, sbalordiscono chiunque vi si trova nel mezzo. In cima poi al Monte vi è l’alato Cavallo Pegaso, e d’avanti allo stesso sorge un fonte, che assai s’innalza. Bernardo Sansone Sgrilli, Descrizione della Regia Villa, fontane e fabbriche di Pratolino, 1742, p. 26
Monte ParnasoMonte Parnaso![]() Cesare da Prato, Firenze ai Demidoff e S. Donato. Relazione storica e descrittiva preceduta da cenni biografici sui Demidoff, Firenze, 1887, p. 273. Max Planck Institute for the History of Science, Berlin.
Monte Parnaso - Fonti grafiche![]()
Al centro di una grande nube posta sulla sommità del monte, appare un gruppo di divinità, mentre tra i personaggi ai piedi del Parnaso si riconoscono a destra Diogene davanti alla botte e al centro Archimede con una sfera armillare.
Stefano della Bella.
Monte Parnaso![]() H. Schickhardt,
Monte Parnaso![]() H. Schickhardt,
Monte Parnaso![]()
Monte dell’organo Questo è un monte di tante pietre diverse, strane e poste senza ordine una sopra l’altra, fra queste pietre cresce riso ed erba. È alto più o meno venti piedi. Alla cima c’è un piccolo cavallo bianco con due ali. Sotto, vicino ad una piccola porta, sono sedute 10 muse, fatte di pietra con giro vita non molto grande. Ci sono anche delle immagini di marmo di qua e di là sul monte. In questo monte c’è disopra un organo, il quale batte da se stesso: In basso ci sono due ruote per l’acqua, ognuna alta quattro piedi e mezzo, quattro pollici di spessore. Una ruota ha tirato due ruote piccole, ma ora non viene più utilizzata [e al suo posto c'è] invece solo una ruota per l’acqua ed il grande tamburo, il quale è alto sei piedi e largo tre piedi. Il tamburo gira su una cinghia [di trasmissione] applicata al profilo più lungo e non a quello più corto, ma ha comunque molti tasselli. Orgelberg. Diß is ein Berg von allerlai wilden Stainen, selzam und wild ufeinandergelegt, wechst Reis und Gras darzwischenf heraus. Mecht ungevar uf 20 Fuß hoch sein. Oben drauf ist ein weis Pfertle mit zwin Fligel. Gleich darunder bei einem kleinen Türle sitzen 10 Muses, von Stain gehawen nicht so groß alß Leben. Es stend und zizen auch von Marbalstain etlich Bilder hin und wieder uf oder an dem Berg. In diesem Berg oben hat es ein Orgel, welche selber schlecht, dergestalt: Unden hat es 2 Wasserredle, jedes hoch 4 ½ Fuß, dikh 4 Zol. Das ein Wasserrad hat erstlich 2 kleine Rollen gezogen, es wirt aber jezsonder nicht mehr gebraucht, sunder nur das ein Wasserrad und die ein gros Rollen, welche uf 6 Fuß hoch und 3 Fuß breit. Die Zarg an der Rollen geht wie an einem Simer herum und nicht nach der Zwerch, hat aber vil Stuckh. H. Schickhardt,
Monte Parnaso![]()
Questa macchina batte solamente due pezzi [musicali]. Uno quando la ruota ha compiuto mezzo giro e l’altro durante l'altro mezzo giro. Le note, che poi l'organo [Clavier] spinge, sono della Principale e di un’ottava [più alta?]. L’acqua, che scorre sulla ruota, arriva in un contenitore e scorre via senza altri impedimenti. Sotto c’è una volta costruita molto solidamente. In questa volta arriva l’acqua, attraverso la chiave A, tanta quanto basta. L’acqua dá il vento alle canne attraverso il tubo B come in una fontana d’aria. 4 pollici – 4,5 piedi – 35 tasselli - 3 piedi – aria – alto 3 piedi 24 piedi – acqua L'organo è anche posizionato [verticalmete] – tamburo – tasselli [Clafus] Es schlecht dis Werckh nur zwai Stuckh. Das ein, wan die Roll halb herum und die ander in dem uberigen halben Tail. Die Noten, so das Clavier trukhen, ein Princibal und ein Octaf. Das Wasser, welches uf das Redle lauft, felt in ein Tregle und lauf/t/ one weiter Verrichtun/g/ hinweckh. Under disem hat es ein Gewelb, so ganz beheb vermacht. Darein würt durch den Tailhanen A Wasser sovil vonneten gelassen. welches wie an einem Luftbrunen durch das Ror B den Wind zu den Pfeifen gibt. 4 Zol – 4 ½ Fuß – 35 Clafus - 3 Fuß – Luft – 3 Fuß hoch. 24 Fuß – Wasser Das Clavier ist also angericht – Rollen – Clafus H. Schickhardt,
Monte ParnasoMonte ParnasoMonte Parnaso - Fonti grafiche![]()
Al centro di una grande nube posta sulla sommità del monte, appare un gruppo di divinità, mentre tra i personaggi ai piedi del Parnaso si riconoscono a destra Diogene davanti alla botte e al centro Archimede con una sfera armillare.
Stefano della Bella.
Monte ParnasoMonte ParnasoMonte Parnaso![]() H. Schickhardt,
Monte Parnaso![]() H. Schickhardt,
Monte Parnaso![]()
Monte dell’organo Questo è un monte di tante pietre diverse, strane e poste senza ordine una sopra l’altra, fra queste pietre cresce riso ed erba. È alto più o meno venti piedi. Alla cima c’è un piccolo cavallo bianco con due ali. Sotto, vicino ad una piccola porta, sono sedute 10 muse, fatte di pietra con giro vita non molto grande. Ci sono anche delle immagini di marmo di qua e di là sul monte. In questo monte c’è disopra un organo, il quale batte da se stesso: In basso ci sono due ruote per l’acqua, ognuna alta quattro piedi e mezzo, quattro pollici di spessore. Una ruota ha tirato due ruote piccole, ma ora non viene più utilizzata [e al suo posto c'è] invece solo una ruota per l’acqua ed il grande tamburo, il quale è alto sei piedi e largo tre piedi. Il tamburo gira su una cinghia [di trasmissione] applicata al profilo più lungo e non a quello più corto, ma ha comunque molti tasselli. Orgelberg. Diß is ein Berg von allerlai wilden Stainen, selzam und wild ufeinandergelegt, wechst Reis und Gras darzwischenf heraus. Mecht ungevar uf 20 Fuß hoch sein. Oben drauf ist ein weis Pfertle mit zwin Fligel. Gleich darunder bei einem kleinen Türle sitzen 10 Muses, von Stain gehawen nicht so groß alß Leben. Es stend und zizen auch von Marbalstain etlich Bilder hin und wieder uf oder an dem Berg. In diesem Berg oben hat es ein Orgel, welche selber schlecht, dergestalt: Unden hat es 2 Wasserredle, jedes hoch 4 ½ Fuß, dikh 4 Zol. Das ein Wasserrad hat erstlich 2 kleine Rollen gezogen, es wirt aber jezsonder nicht mehr gebraucht, sunder nur das ein Wasserrad und die ein gros Rollen, welche uf 6 Fuß hoch und 3 Fuß breit. Die Zarg an der Rollen geht wie an einem Simer herum und nicht nach der Zwerch, hat aber vil Stuckh. H. Schickhardt,
Monte Parnaso![]()
Questa macchina batte solamente due pezzi [musicali]. Uno quando la ruota ha compiuto mezzo giro e l’altro durante l'altro mezzo giro. Le note, che poi l'organo [Clavier] spinge, sono della Principale e di un’ottava [più alta?]. L’acqua, che scorre sulla ruota, arriva in un contenitore e scorre via senza altri impedimenti. Sotto c’è una volta costruita molto solidamente. In questa volta arriva l’acqua, attraverso la chiave A, tanta quanto basta. L’acqua dá il vento alle canne attraverso il tubo B come in una fontana d’aria. 4 pollici – 4,5 piedi – 35 tasselli - 3 piedi – aria – alto 3 piedi 24 piedi – acqua L'organo è anche posizionato [verticalmete] – tamburo – tasselli [Clafus] Es schlecht dis Werckh nur zwai Stuckh. Das ein, wan die Roll halb herum und die ander in dem uberigen halben Tail. Die Noten, so das Clavier trukhen, ein Princibal und ein Octaf. Das Wasser, welches uf das Redle lauft, felt in ein Tregle und lauf/t/ one weiter Verrichtun/g/ hinweckh. Under disem hat es ein Gewelb, so ganz beheb vermacht. Darein würt durch den Tailhanen A Wasser sovil vonneten gelassen. welches wie an einem Luftbrunen durch das Ror B den Wind zu den Pfeifen gibt. 4 Zol – 4 ½ Fuß – 35 Clafus - 3 Fuß – Luft – 3 Fuß hoch. 24 Fuß – Wasser Das Clavier ist also angericht – Rollen – Clafus H. Schickhardt,
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